Bibliografia di Howard Phillips Lovecraft

Romanzi

  • La ricerca onirica dello sconosciuto Kadath (The dream-quest of unknown Kadath, 1926-27) (ciclo di Randolph Carter)
  • Il caso di Charles Dexter Ward (The case of Charles Dexter Ward, 1927)
  • Il tumulo (The mound, 1929; ciclo dell’etnologo)
  • Alle montagne della follia (At the mountains of madness, 1931)
  • La maschera di Innsmouth o L’ombra su Innsmouth (The shadow over Innsmouth, 1931)
  • L’ombra venuta dal tempo (The shadow out of time, 1934; su “Astounding Stories”)

Racconti

  • La tomba (The Tomb, 1917)
  • Dagon (Dagon, 1917)
  • Un ricordo del dottor Samuel Johnson (A reminiscence of Dr. Samuel Johnson, 1917)
  • La Stella Polare (Polaris, 1918)
  • La dolce Ermengarda (Sweet Ermengarde; or The Heart of a Country Girl, 1919 forse), come Percy Simple[98]
  • Oltre il muro del sonno (Beyond the Wall of Sleep, 1919)
  • Memoria (Memory, 1919)
  • Old Bugs (Old Bugs, 1919)
  • La scomparsa di Juan Romero (The Transition of Juan Romero, 1919)
  • La Nave Bianca (The White Ship, 1919)
  • La sorte che colpì Sarnath o Il fato che colpì Sarnath (The Doom that Came to Sarnath, 1919)
  • La dichiarazione di Randolph Carter (The Statement of Randolph Carter, 1919) (ciclo di Randolph Carter)
  • Il terribile vecchio (The Terrible Old Man, 1920)
  • L’albero (The Tree, 1920)
  • I gatti di Ulthar (The Cats of Ulthar, 1920)
  • Il tempio (The temple, 1920)
  • Le vicende riguardanti lo scomparso Arthur Jermyn e la sua famiglia (Facts concerning the late Arthur Jermyn and his family, 1920)
  • La strada (The Street, 1920)
  • Celephaïs (Celephaïs, 1920)
  • Dall’ignoto (From Beyond, 1920)
  • Nyarlathotep (Nyarlathotep, 1920)
  • L’illustrazione nella casa (The Picture in the House, 1920)
  • Ex Oblivione (Ex Oblivione, 1921)
  • La città senza nome (The Nameless City, 1921)
  • La ricerca di Iranon (The Quest of Iranon, 1921)
  • La Palude della Luna (The Moon-Bog, 1921)
  • L’estraneo (The Outsider, 1921)
  • Gli altri dei (The Other Gods, 1921)
  • La musica di Erich Zann (The Music of Erich Zann, 1921)
  • Herbert West, rianimatore (Herbert West, Reanimator, 1921-1922)
  • Hypnos (Hypnos, 1922)
  • Cosa evoca la Luna (What the Moon Brings, 1922)
  • Il cane (The Hound, 1922)
  • La paura in agguato (The Lurking Fear, 1922)
  • I ratti nei muri (The Rats in the Walls, 1923)
  • L’innominabile (The Unnamable, 1923) (ciclo di Randolph Carter)
  • La ricorrenza o La cerimonia (The Festival, 1923)
  • La casa stregata o La casa evitata (The Shunned House, 1924)
  • L’orrore a Red Hook (The Horror at Red Hook, 1925)
  • Lui (He, 1925)
  • Nella cripta (In the Vault, 1925)
  • Aria fredda (Cool air, 1926)
  • Il richiamo di Cthulhu (The Call of Cthulhu, 1926)
  • Il modello di Pickman (Pickman’s Model, 1926)
  • La chiave d’argento (The Silver Key, 1926) (ciclo di Randolph Carter)
  • La casa misteriosa lassù nella nebbia (The Strange High House in the Mist, 1926)
  • Il colore venuto dallo spazio (The Colour out of Space, 1927)
  • La razza antichissima o L’antica gente dei monti (The Very Old Folk, 1927)
  • La cosa al chiaro di luna (The Thing in the Moonlight, 1927) (incluso in una lettera a Donald Wandrei)
  • Ibid (Ibid, 1928)
  • L’orrore di Dunwich (The Dunwich Horror, 1929)
  • Colui che sussurrava nelle tenebre (The Whisperer in Darkness, 1930)
  • I sogni nella casa stregata (The Dreams in the Witch-house, 1932)
  • La cosa sulla soglia (The Thing on the Doorstep, 1933)
  • Il prete malvagio (The Evil Clergyman, 1933)
  • L’abitatore del buio (The Haunter of the Dark, 1935)

Revisioni e collaborazioni

Racconti concepiti e scritti interamente da Lovecraft; a loro volta divisi tra quelli commissionatigli da scrittori dilettanti o alle prime armi con solamente uno spunto per il soggetto, e quelli che Lovecraft diede alla luce in seguito a un’ispirazione occasionale (un sogno, una poesia, una conversazione ecc.) e a quali donò, come atto di cortesia, la firma di un altro scrittore. I testi appartenenti alla prima tipologia sono i primi tredici, mentre gli ultimi tre appartengono alla seconda tipologia:

  • L’orrore di Martin’s Beach (The horror at Martin’s Beach o The invisible monster, 1922) – con Sonia H. Greene;
  • I cari estinti (The loved dead, 1923) – per Clifford M. Eddy Jr.;
  • Sordo, muto e cieco o Cieco, sordo e muto (Deaf, dumb and blind, 1924) – per Clifford M. Eddy Jr.;
  • Sotto le piramidi (Under the Pyramids, anche Imprisoned with the Pharaohs, 1924) – per Harry Houdini;
  • La maledizione di Yig (The curse of Yig, 1928; ciclo dell’etnologo) – per Zealia Brown Bishop;
  • Il tumulo (The mound, 1929; ciclo dell’etnologo) – per Zealia Brown Bishop;
  • L’abbraccio di Medusa (Medusa’s coil, 1929; ciclo dell’etnologo) – per Zealia Brown Bishop;
  • L’orrore nel museo (The horror in the museum, 1932) – per Hazel Heald;
  • La morte alata (Winged death, 1932) – per Hazel Heald;
  • Dagli eoni (Out of the Aeons, 1933) – per Hazel Heald;
  • L’orrore nel camposanto (The horror in the burying ground, 1933) – per Hazel Heald;
  • L’esumazione (The disinterment, 1935) – per Duane W. Rimel;
  • L’oceano di notte (The night ocean, 1936) – per Robert Hayward Barlow;
  • Il Prato Verde (The Green Meadow, 1918) – apparso con il doppio pseudonimo “Elizabeth Berkeley e Lewis Theobald Jr” a nascondere Lovecraft e Winifred V. Jackson;
  • Il Caos Strisciante (The Crawling Chaos, 1920) – stesso pseudonimo del precedente;
  • La poesia e gli dei (Poetry and the gods, 1920) – con Anna Helen Crofts mentre Lovecraft usò lo pseudonimo “Henry Paget-Lowe”.

Racconti scritti interamente da Lovecraft, ma sulla base di un testo o di una trama completa elaborata da altri. Lo scrittore di Providence sovente riscrisse del tutto le storie inviatigli per esprimere un giudizio o apportare piccole correzioni, inserendo anche personalità e situazioni derivanti dalla sua fantasia; questi racconti sono:

  • L’ultimo esperimento (The last test, 1927) – revisione di un racconto di Gustav Adolf Danziger;
  • Il boia elettrico (The electrical executioner, 1929) – revisione di un racconto di Gustav Adolf Danziger;
  • Attraverso le porte della Chiave d’Argento (Through the gates of the Silver Key, 1932) – revisione di un racconto di Edgar Hoffmann Price (ciclo di Randolph Carter);
  • Il diario di Alonzo Typer (The diary of Alonzo Typer, 1935) – revisione di un racconto di William Lumley;
  • Tra le mura di Eryx (In the Walls of Eryx, 1936) – revisione di un racconto di Kenneth Sterling.

Racconti di altre persone, per i quali Lovecraft si è limitato a un’opera di revisione testuale, riscrivendone parti più o meno lunghe, modificandone inizio e/o fine, e inserendo episodi di sua invenzione:

  • Il divoratore di spettri (The ghost-eater, 1923) – con Clifford M. Eddy, Jr.;
  • Alle quattro (Four o’clock, 1923) – con Sonia H. Greene;
  • Due bottiglie nere (Two black bottles, 1926) – con Wilfred Blanch Talman;
  • La trappola (The trap, 1931) – con Henry S. Whitehead;
  • Bothon (Bothon, 1932) – con Henry S. Whitehead;
  • L’uomo di pietra (The man of stone, 1932) – con Hazel Heald;
  • L’albero sulla collina (The Tree on the Hill, 1934) – con Duane W. Rimel;
  • Il sortilegio di Aphlar (The sorcery of Aphlar, 1934) – con Duane W. Rimel;
  • Finché tutti i mari… (Till A’ the Seas…, 1935) – con Robert Hayward Barlow;
  • Universi in sfacelo (Collapsing cosmoses, 1935) – con Robert Hayward Barlow;
  • L’orrore di Salem (The Salem horror, 1937) – a firma di Henry Kuttner.

Collaborazioni estemporanee, ovvero storie per le quali l’intervento di Lovecraft si concretizzò nelle correzioni di lessico e di punteggiatura, con l’occasionale inserimento di frasi e/o la riscrittura di interi periodi. Si tratta di opere non sempre attribuite a Lovecraft, e il cui numero è incerto; quelle sicuramente esistite sono le seguenti:

  • Ceneri (Ashes, 1923) – a firma di Clifford M. Eddy Jr.;
  • Il lupo mannaro di Ponkert (The werewolf of Ponkert, 1924) – a firma di Harold Warner Munn;
  • L’orrore che viene dall’est (The inevitable conflict, 1932) – a firma di Paul H. Lovering;
  • Il combattimento che concluse il secolo (The battle that ended the century, 1934) – a firma di Robert Barlow;
  • Il Loto Nero (The Black Lotus, 1932) – a firma di Robert Bloch;
  • Tarbis del Lago (Tarbis of the Lake) – a firma di Edgar Hoffmann Price;
  • Il tesoro del mostro stregone (The hoard of the wizard-beast, 1933) – a firma di Robert Barlow;
  • L’uccisione del mostro (The slaying of the monster, 1933) – a firma di Robert Barlow;
  • I servi di Satana (Satan’s servants, 1935) – a firma di Robert Bloch;
  • Sfida dall’infinito (The challenge from beyond, 1935) – storia composta da Catherine L. Moore, Abraham Merritt, H. P. Lovecraft, Robert E. Howard e Frank Belknap Long, ognuno dei quali scrisse un capitolo;
  • I ratti del cimitero (The graveyard rats, 1936) – a firma di Henry Kuttner;
  • Il cervello rosso (The red brain) – a firma di Donald Wandrei;
  • Il terrore dei rampicanti (Vine terror) – a firma di Howard Wandrei;
  • Qualcosa dall’alto (Something from above) – a firma di Donald Wandrei.

Racconti giovanili

Già a cinque o sei anni Lovecraft cominciò a vergare i suoi quaderni con storie ispirate al fantastico, all’orrido, a Edgar Allan Poe, Arthur Conan Doyle, Jules Verne e a Le mille e una notte. Lovecraft continuò a percorrere questa strada fino ai 18 anni compiuti, quando fu indotto a smettere dalla madre, che demoralizzò a tal punto il figlio da fargli strappare, nel 1908, tutte le storie fino ad allora prodotte eccetto, non si sa per quale motivo, le seguenti:

  • La piccola bottiglia di vetro (The little glass bottle, 1897)
  • La caverna segreta o L’avventura di John Lee (The secret cave or John Lee’s adventure, 1898)
  • Il mistero del cimitero o La vendetta di un uomo morto (The mystery of the graveyard, 1898)
  • La nave misteriosa (The mysterious ship, 1902)
  • La bestia nella caverna (The beast in the cave, 1905)
  • L’alchimista (The alchemist, 1908) – racconto in seguito al quale W.P. Cook, membro del circolo letterario a cui era iscritto Lovecraft, incoraggiò il giovane scrittore a inviargli ulteriori testi, che risulteranno essere La tomba e Dagon.

Frammenti incompiuti

Dopo la morte di Lovecraft, August Derleth cominciò, a partire dal 1945, a pubblicare alcuni testi accompagnati, oltre che dalla sua, dalla firma di Lovecraft. Tale pratica suscitò negli ex corrispondenti di Lovecraft l’inesatta convinzione che lo scrittore di Providence avesse lasciato, al momento della morte, una gran quantità di testi incompiuti. Derleth, dietro queste pressioni, dovette però rendere noto che i lavori erano in realtà suoi, basandosi solamente su spunti narrativi forniti da Lovecraft nel corso della corrispondenza. I titoli dei racconti rimasti incompiuti sono:

  • Il mistero di Murdon Grange (The Mystery of Murdon Grange, 1918-1921);
  • Azathoth (Azathoth, 1922);
  • La discesa o Il successore (The descendant, 1926 forse);
  • Il libro (The book, 1934 forse);
  • La magione di Edward Orne (The Edward Orne house) (frasi scritte in un foglio senza titolo, quello indicato qui è stato fornito dai critici);
  • La torre circolare (The round tower, 1934 forse);
  • Su stregonerie malvagie avvenute nel New England e su demoni di forma non umana (Of Evill Sorceries done in New-England – Of Daemons in no Human Shape, 1934 forse)
  • La Finestra delle Rose (The Rose Window)
  • Il Testo di R’lyeh (The R’lyeh Text)
  • Universi in sfacelo (Collapsing cosmoses, 1935) – con Robert Barlow.

Poesia

Dal 1908 al 1917 Lovecraft si dedicò moltissimo alla poesia, benché egli stesso confermò, come fecero poi altri critici letterari, che le sue opere erano di basso livello, semplici esercitazioni. Dei 200 componimenti attribuiti con certezza a Lovecraft, la maggior parte venne pubblicata su riviste dilettantistiche, mentre a livello professionale Weird Tales pubblicò quindici sue liriche mentre era in vita e ventitré dopo la morte. Le poesie più famose, peraltro di difficile datazione, sono:

  • On the Creation of Niggers (1912)
  • New England Fallen (1912)
  • The Teuton’s Battle-Song (1916)
  • Psychopompos (1919, il componimento più famoso);
  • Il lago dell’incubo (1919?);
  • La città (1919?);
  • Providence 2000 A.D. (1912-1920?)
  • Madreterra (1919?);
  • Le campane (1919?);
  • Providence (1923?).
  • I Funghi di Yuggoth (fine 1929 – inizio 1930, componimento di trentasei sonetti in gran parte ispirati a sogni fatti in varie epoche della sua vita);
  • L’avamposto (1929?);
  • L’antico sentiero (1929?);
  • Ricordi; (?)
  • Oceano; (?)
  • Fantasmi; (?)
  • Ognissanti in periferia; (?)
  • A un sognatore; (?)
  • Il messaggero; (?)
  • Disperazione; (?)
  • Alfredo. A tragedy; (?)

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