Nella prima parte di “Star Trek – I film” ci siamo occupati dei primi tre film della serie classsica:
01. Star Trek (Star Trek: The Motion Picture, 1979)
02. Star Trek II – L’ira di Khan (Star Trek II: The Wrath of Khan, 1982)
03. Star Trek III – Alla ricerca di Spock (Star Trek III: The Search for Spock, 1984)
Nella seconda parte abbiamo completato la serie classica con gli altri tre film:
04. Rotta verso la Terra (Star Trek IV: The Voyage Home, 1986)
05. Star Trek V – L’ultima frontiera (Star Trek V: The Final Frontier, 1989)
06. Rotta verso l’ignoto (Star Trek VI: The Undiscovered Country, 1991)
Nella terza parte ci occuperemo dei quattro film della serie “The Next Generation”.
I FILM
SERIE CLASSICA
01. Star Trek (Star Trek: The Motion Picture, 1979)
02. Star Trek II – L’ira di Khan (Star Trek II: The Wrath of Khan, 1982)
03. Star Trek III – Alla ricerca di Spock (Star Trek III: The Search for Spock, 1984)
04. Rotta verso la Terra (Star Trek IV: The Voyage Home, 1986)
05. Star Trek V – L’ultima frontiera (Star Trek V: The Final Frontier, 1989)
06. Rotta verso l’ignoto (Star Trek VI: The Undiscovered Country, 1991)
THE NEXT GENERATION
07. Generazioni (Star Trek: Generations, 1994)
08. Primo contatto (Star Trek: First Contact, 1996)
09. Star Trek – L’insurrezione (Star Trek: Insurrection, 1998)
10. Star Trek – La nemesi (Star Trek: Nemesis, 2002)
KELVIN TIMELINE
11. Star Trek (2009)
12. Into Darkness – Star Trek (Star Trek Into Darkness, 2013)
13. Star Trek Beyond (2016)
EXPANDED UNIVERSE
14. Star Trek: Section 31
PROGETTI NON REALIZZATI
15. Star Trek: Planet of the Titans (anni settanta)
16. Star Trek: The God Thing (anni settanta)
7. Generazioni (Star Trek: Generations, 1994)
Generazioni (Star Trek: Generations), noto nel fandom anche con l’acronimo GEN o la sigla ST VII, è un film di fantascienza statunitense del 1994 diretto da David Carson. Rappresenta il settimo episodio cinematografico dedicato alla popolare saga di Star Trek.
È l’unico film in cui coesistono i cast della prima serie televisiva (rappresentato da William Shatner, James Doohan e Walter Koenig) e della successiva serie Star Trek: The Next Generation.
Nell’home video il film è stato distribuito col titolo Star Trek – Generazioni.
La sceneggiatura originale prevedeva l’intero cast della serie classica, per poi optare dei soli James T. Kirk, Montgomery Scott e Pavel Chekov, vitali per il prologo, mentre Leonard Nimoy e DeForest Kelley declinarono. Nimoy (a cui era stato offerto di dirigere il film) sentiva che ci fossero dei problemi nella storia con il copione e che il ruolo di Spock fosse estraneo. Come Nichelle Nichols/Tenente Uhura, è assente George Takei/Sulu, rimpiazzato da sua figlia Demora, arruolata quale omologa di suo padre.
Numerosi dei personaggi di sfondo sono apparsi in ruoli differenti nel corso delle serie di Star Trek. Tra questi Tim Russ, che compare come ufficiale del ponte di comando dell’Enterprise-B, aveva avuto una serie di ruoli secondari e il ruolo di Tuvok in Star Trek: Voyager. Inoltre l’attrice Whoopi Goldberg interpreta Guinan, personaggio già apparso in alcune stagioni della serie Star Trek: The Next Generation.
Trama
Durante il varo dell’astronave USS Enterprise (NCC-1701-B), al quale presenziano in plancia come ospiti d’onore il capitano in congedo James T. Kirk, l’ingegnere Montgomery Scott e il com. Pavel Chekov, giunge un segnale di soccorso. Alcune astronavi El-Auriane sono investite da uno strano fenomeno di energia, chiamato Nexus, e vengono distrutte, nonostante vengano posti in salvo numerosi passeggeri.
Durante l’evacuazione dalla singolarità si apre uno squarcio sullo scafo della Enterprise-B e Kirk, che si trovava nella zona colpita, risulterà disperso. Tra i superstiti dell’esplosione vi sono Guinan e lo scienziato Tolian Soran, ferito e disperato per il suo fallimento.
78 anni dopo, l’USS Enterprise (NCC-1701-D), comandata dal capitano Jean-Luc Picard, cerca di sventare i folli piani di Soran, uno scienziato El Auriano salvato a suo tempo dal Nexus e determinato a tornarci. Il Nexus viene descritto dai superstiti, tra cui la barista Guinan, come una sorta di paradiso in cui è possibile rivivere i migliori periodi della propria vita e l’avverarsi dei propri desideri, senza mai sperimentare sofferenza né morte.
Soran ritiene che l’unico modo di ritornarvi sia di deviare dalla sua rotta naturale la singolarità, detta anche stringa di energia, portandola in rotta di collisione con un pianeta di tipo terrestre sul quale trovarsi al momento del passaggio del fenomeno. Essa infatti distruggerebbe qualunque astronave tentasse di avventurarsi al suo interno.
A questo scopo l’El Auriano provoca il collasso di due stelle mediante l’utilizzo di un inibitore nucleare chiamato trilitio, lanciato con un missile nel nucleo del sole per distruggerlo. Questo composto è stato sintetizzato nella stazione di osservazione solare Amargosa e venne rubato dallo scienziato con l’aiuto delle sorelle Klingon Lursa e B’Etor Duras.
L’Enterprise, reduce da una battaglia con lo sparviero klingon delle sorelle Duras e gravemente danneggiata, viene distrutta dall’onda d’urto della nova. Soran e Picard, teletrasportato invano per impedirlo, vengono trascinati nel Nexus. Qui il capitano sperimenta l’esistenza paradisiaca, con una famiglia mai avuta e il suo amato nipote redivivo ma la ragione prende il sopravvento e in un colloquio con Guinan, o meglio la parte della sua coscienza rimasta nel Nexus ottanta anni prima, lo spinge a incontrare il capitano Kirk, che sta sperimentando una vita alternativa tra le montagne dell’Iowa.
Intuendo entrambi l’inutilità di quella dimensione e sfruttando l’atemporalità presente nella stringa, essi tornano a ritroso nel mondo reale, onde prevenire definitivamente il piano di Soran. Dopo un lungo scontro, che termina con la morte di Tolian Soran, il capitano Kirk resta mortalmente ferito e viene seppellito da Picard su Veridiano III.
Qualche tempo dopo, una flotta di navi viene mandata su Veridiano III per recuperare i superstiti dell’Enterprise-D e quello che rimane della nave distrutta.
Scheda film | Interpreti e personaggi |
![]() Titolo originale: Star Trek: Generations Paese di produzione: Stati Uniti d’America Anno: 1994 Durata: 118 min Regia: David Carson ![]() | Patrick Stewart: Jean-Luc Picard William Shatner: James T. Kirk Jonathan Frakes: William Riker Brent Spiner: Data LeVar Burton: Geordi La Forge Michael Dorn: Worf Gates McFadden: Beverly Crusher Marina Sirtis: Deanna Troi Malcolm McDowell: Tolian Soran James Doohan: Montgomery Scott Walter Koenig: Pavel Chekov Whoopi Goldberg: Guinan Barbara March: Lursa Gwynyth Walsh: B’Etor Jacqueline Kim: Demora Sulu Kim Braden: Elise Picard |
8. Primo contatto (Star Trek: First Contact, 1996)
Primo contatto (Star Trek: First Contact), noto nel fandom anche con le sigle FC e ST VIII, è un film di fantascienza del 1996 diretto da Jonathan Frakes
È l’ottavo episodio della serie cinematografica basata sulla serie TV Star Trek e il secondo dei quattro che hanno come protagonisti i membri del cast della serie TV Star Trek: The Next Generation.
L’home video è stato distribuito con il titolo Star Trek – Primo contatto.
Trama
Dopo la distruzione della nave stellare Enterprise D, la maggior parte dell’equipaggio viene trasferito sulla nuova astronave di classe Sovereign Enterprise E. Poco prima dell’inizio del film, un cubo Borg entra nello spazio federale e si dirige verso la Terra nel settore 001.
L’Enterprise, quale astronave più avanzata della Federazione, avrebbe dovuto guidare la difesa del pianeta, ma la Flotta Stellare ordina al capitano Jean-Luc Picard di recarsi nella zona neutrale romulana e di rimanervi di pattuglia. Picard sa che dai Romulani non proviene alcuna minaccia e che quell’ordine è solo un pretesto per tenerlo lontano dalla battaglia a causa dei suoi trascorsi come membro dei temibili Borg. È viceversa consapevole che la sua passata esperienza sarebbe utile nel combattere la terribile minaccia: decide pertanto di disobbedire agli ordini e di recarsi alla difesa della Terra.
L’Enterprise E giunge nel settore 001 mentre la battaglia infuria. La nave ammiraglia è stata distrutta e il cubo Borg ha subito gravi danni, ma non tali da bloccarne l’avanzata. L’Enterprise riesce a salvare l’equipaggio della USS Defiant sotto attacco, teletrasportandolo a bordo; il capitano della Defiant, il comandante Worf, si unisce a Picard nella battaglia.
Il capitano Picard assume il comando della flotta superstite e dietro suo ordine la grande difesa concentra il fuoco su un punto critico del cubo Borg provocandone la distruzione, ma non prima che da esso venga espulsa una Sfera che si dirige verso la Terra, attivando un tunnel temporale nel quale scompare. L’Enterprise-E si trova nella scia del tunnel temporale; tramite i sensori scopre che nel XXIV secolo la Terra è stata assimilata totalmente dai nemici, quindi Picard ordina di inseguire la sfera entro il tunnel temporale. L’Enterprise-E si trova proiettata nel giorno 4 aprile 2063; mentre sta bombardando la Terra, la sfera Borg viene distrutta dall’Enterprise-E con una salva di siluri quantici.
L’equipaggio individua l’obiettivo dei Borg in una base missilistica presso una cittadina del Montana (Bozeman) dove è previsto che il dottor Zefram Cochrane, il giorno successivo, compia lo storico viaggio inaugurale dell’astronave Phoenix, il primo vascello spaziale terrestre dotato di un motore a curvatura e da lui progettato, effettuando così il primo contatto con una civiltà aliena. Picard capisce che i temibili Borg vogliono impedire il primo contatto distruggendo la Phoenix. Si scoprirà dopo che, poco prima della distruzione della grande sfera Borg, la malvagia Regina Borg e un certo numero di droni sfuggono teletrasportandosi nei tubi di Jefferies della sezione ingegneria dell’Enterprise-E, senza essere individuati.
Picard, La Forge, Data e alcuni ingegneri si trasportano a terra per riparare la nave danneggiata, mentre il comandante Riker e il consigliere Troi cercano di convincere il dott. Cochrane ad effettuare comunque il volo inaugurale come stabilito. Il volo della Phoenix è d’importanza capitale dato che porterà al primo contatto tra una civiltà aliena e quella terrestre e quindi alla nascita della Federazione dei Pianeti Uniti.
Picard, Data e il dottor Crusher tornano sull’astronave per curare alcuni feriti e affrontare i problemi che affliggono l’astronave: nel frattempo, infatti, i Borg hanno cominciato in segreto ad assimilare i membri dell’equipaggio e ad adattare alcuni compartimenti della nave alle loro necessità. Picard organizza quindi una difesa, ma in una delle scaramucce il comandante Data viene catturato dai Borg.
Frattanto Picard incontra Lily Sloane, una terrestre portata dalla Crusher sull’Enterprise-E per curarla. Assieme a Lily il capitano riesce a evitare alcuni Borg e a impossessarsi di un chip che memorizza i piani del Collettivo. L’obiettivo dei Borg è quello di modificare il deflettore di navigazione dell’astronave per utilizzarlo come un’antenna per richiedere rinforzi. Picard, con l’aiuto di Worf e del tenente Sean Hawk, che viene assimilato, riesce a scollegare e a distruggere il deflettore, vanificando il piano nemico.
La Phoenix viene nel frattempo riparata e Cochrane viene convinto a effettuare il volo accompagnato da Riker e La Forge. Alle 11 del 5 aprile, così come scritto nei libri di storia della Federazione, la Phoenix si stacca da terra sulle note di Magic Carpet Ride ed entra in orbita senza incidenti.
Sull’Enterprise-E, intanto, lo scontro con i Borg si inasprisce; Worf consiglia di attivare l’autodistruzione e di abbandonare la nave con le navette di salvataggio. Picard al momento si rifiuta, non volendo cedere un’altra nave ai Borg, ma si sente paragonare da Lily al capitano Achab di Moby Dick, talmente ossessionato dal desiderio di vendetta da distruggere, oltre se stesso, anche la nave e l’equipaggio. Picard decide allora di seguire il consiglio ordinando l’autodistruzione. L’equipaggio abbandona la nave, con l’eccezione del capitano che rimane a bordo nel tentativo di salvare Data.
La regina sta cercando di convincere l’androide ad unirsi al collettivo: per invogliarlo gli fa installare sul viso e sull’avambraccio dei frammenti di pelle organica al fine di renderlo più umano, l’aspirazione fondamentale di Data. Picard irrompe nella sezione ingegneria e si consegna alla regina Borg, promettendole di lasciarsi assimilare volontariamente e di essere la sua controparte in cambio della libertà di Data.
La regina rifiuta, affermando di avere già una controparte adeguata in Data. Ordina quindi all’androide di disattivare l’autodistruzione e di fornirle il controllo del computer dell’astronave. Data esegue l’ordine. La regina gli ordina quindi di distruggere la Phoenix con i siluri. Data manca volontariamente l’astronave (pochi istanti prima che questa entri in curvatura), facendo esplodere al contempo un condotto di refrigerante, corrosivo per i tessuti organici. Il corpo della regina Borg viene dissolto mentre Picard riesce a salvarsi. I droni, privati della loro regina e liquefatti nei loro componenti organici, collassano.
Il primo volo della Phoenix si dimostra un successo (“di nuovo”). Al ritorno di Cochrane sulla Terra, un’astronave vulcaniana (che aveva individuato la traccia di curvatura dell’astronave terrestre) atterra la sera stessa nella base del Montana. Cochrane effettua così il primo contatto con un civiltà aliena. In risposta al tipico saluto vulcaniano del comandante vulcaniano, con la mano aperta a V e la frase “Lunga vita e prosperità”, Cochrane offre agli imbarazzati emissari vulcaniani la musica rock e le bevande alcooliche terrestri, mentre l’Enterprise-E intraprende il ritorno nel XXIV secolo.
Scheda film | Interpreti e personaggi |
![]() Titolo originale: Star Trek: First Contact Paese di produzione: Stati Uniti d’America Anno: 1996 Durata: 106 min Regia: Jonathan Frakes ![]() | Patrick Stewart: Jean-Luc Picard Jonathan Frakes: William Riker Brent Spiner: Data LeVar Burton: Geordi La Forge Michael Dorn: Worf Gates McFadden: Beverly Crusher Marina Sirtis: Deanna Troi Alfre Woodard: Lily Sloane James Cromwell: Zefram Cochrane Alice Krige: Regina Borg |
9. Star Trek – L’insurrezione (Star Trek: Insurrection, 1998)
Star Trek – L’insurrezione (Star Trek: Insurrection), noto nel fandom anche con l’acronimo INS o la sigla ST IX, è un film del 1998 diretto da Jonathan Frakes che è anche uno dei protagonisti. È il nono film ambientato nell’universo fantascientifico di Star Trek e il terzo dei quattro interpretati dal cast della serie televisiva Star Trek: The Next Generation.
Le riprese sono state effettuate dal 31 marzo 1998 al 2 luglio 1998. Gli esterni sono stati girati in varie località della California (USA): le scene al lago a Bishop; Data che entra nel lago presso il lago Convict, Mammoth Lakes Park; il set Ba’ku al lago Sherwood, Thousand Oaks; le scene sul fiume a San Gabriel Dam, San Gabriel Canyon, Angeles National Forest.
Per motivi promozionali era prevista una partecipazione di attori noti di vari paesi nel cast; ad esempio, durante i primi minuti di film è infatti possibile scorgere, nella base di ascolto federale/Son’a, Lorella Cuccarini, la cui parte doveva essere più consistente ma venne poi tagliata in post produzione.
Trama
Il Tenente Comandante Data viene temporaneamente trasferito a una missione sotto copertura per osservare il pacifico popolo Ba’Ku. Improvvisamente non funziona correttamente e rivela la presenza della task force congiunta della Federazione dei pianeti uniti con i Son’a, un popolo tecnologicamente molto avanzato, che osserva i Ba’ku. L’ammiraglio Matthew Dougherty contatta la USS Enterprise NCC-1701-E per ottenere gli schemi di Data a scopo di recupero, ma afferma categoricamente che la presenza dell’Enterprise non è necessaria.
Il capitano Jean-Luc Picard ignora gli ordini e prende l’Enterprise per recuperare Data. Il capitano Picard si insospettisce quando Dougherty insiste che l’Enterprisenon è più necessario e ordina di indagare sul malfunzionamento di Data.
L’equipaggio scopre che i Ba’ku sono tecnologicamente avanzati con capacità di curvatura, ma hanno rifiutato il suo utilizzo per vite più semplici. Presto scoprono il segreto dei Ba’ku: gli anelli del pianeta emettono una particolare “radiazione metafisica” che permette alle cellule del corpo di autorigenerarsi all’infinito, ciò garantisce a tutti coloro che si trovano sul pianeta un’eterna giovinezza e una salute perfetta. Al contrario, gli alleati della Federazione, i Son’a, sono una razza decrepita che fa affidamento sulla tecnologia medica per ritardare la morte; un’eccessiva chirurgia estetica conferisce loro un aspetto mummificato.
L’equipaggio dell’Enterprise sperimenta gli effetti di ringiovanimento del pianeta: il tenente comandante Geordi La Forge ora può vedere senza impianti oculari, Worf sperimenta i sintomi della pubertà, il comandante William Riker e il consigliere Deanna Troi riaccendono la loro relazione a lungo abbandonata, e Picard sviluppa una relazione romantica con Anij, una donna Ba’ku.
Data e Picard scoprono una nave della Federazione sommersa e occultata contenente un gigantesco ponte ologrammi che ricrea il villaggio di Ba’ku. Il malfunzionamento di Data derivava da un attacco di Son’a, il risultato della sua scoperta accidentale della loro nave. Picard affronta Dougherty e scopre che gli alti ufficiali della Federazione hanno collaborato con i Son’a per trasferire ingannevolmente il Ba’ku su un altro pianeta, consentendo la raccolta delle particelle su scala di massa.
Il prezzo da pagare si presenta tuttavia alto: il processo di estrazione renderà il pianeta Ba’ku una terra inabitabile per secoli e quindi si rende necessario deportare l’intera popolazione. Dougherty ordina quindi all’Enterprise di andarsene. Picard ribatte con aria di sfida che i benefici medici della particella non giustificano i piani di Dougherty per il Ba’ku e viola la Prima Direttiva della Flotta Stellare .
Picard e alcuni membri dell’equipaggio aiutano i Ba’ku a sfuggire al rapimento mentre Riker sposta l’Enterprise nel raggio di trasmissione per comunicare la violazione alla Flotta Stellare. I Son’a lanciano sonde robotiche per localizzare e catturare i Ba’ku in fuga. Lo spietato leader dei Son’a, Ahdar Ru’afo, convince Dougherty a consentire a due navi Son’a di attaccare l’Enterprise , ma l’Enterprise fugge.
Scoperto il loro piano, Ru’afo insiste per raccogliere immediatamente la fonte di radiazioni. Picard, Anij e diversi Ba’ku vengono trasportati come prigionieri sulla nave Son’a. Il dottor Crusher scopre che i Son’a e i Ba’ku hanno lo stesso DNA, ciò indica che sono la stessa razza. Picard quindi informa Dougherty che i Son’a sono una fazione scissionista di Ba’ku che ha abbandonato la loro esistenza bucolica un secolo prima e ha abbracciato la tecnologia.
Il loro tentativo di prendere il potere fallì e gli anziani Ba’ku li esiliarono dal pianeta, negando loro gli effetti ringiovanenti della radiazione. I Son’a hanno sviluppato un mezzo artificialmente imperfetto per prolungare le loro vite a costo della deturpazione e ora cercano vendetta. Ru’afo uccide Dougherty dopo aver rinnegato il loro piano e si trasferisce per completare la raccolta.
Mentre Picard è pronto per l’esecuzione, convince il disilluso Son’a Gallatin ad aiutarlo a fermare Ru’afo. Picard escogita uno stratagemma per trasportare Ru’afo e il suo equipaggio di plancia su un’olonave e disabilitare il mietitore. Ru’afo scopre l’inganno e si trasporta sulla nave mietitrice per riavviare manualmente il processo. Picard lo segue e imposta l’autodistruzione del mietitore, uccidendo Ru’afo proprio mentre l’Enterprise salva Picard.
I restanti Son’a vengono perdonati e accolti dai Ba’ku. Picard organizza un incontro tra Gallatin e sua madre Ba’ku per ringraziarlo del suo aiuto. L’equipaggio si prende un momento per godersi il proprio io ringiovanito prima di tornare alla missione precedente.
Scheda film | Interpreti e personaggi |
![]() Titolo originale: Star Trek: Insurrection Paese di produzione: Stati Uniti d’America Anno: 1998 Durata: 103 Regia: Jonathan Frakes ![]() | Patrick Stewart: Jean-Luc Picard Jonathan Frakes: William T. Riker Brent Spiner: Data LeVar Burton: Geordi La Forge Michael Dorn: Worf Gates McFadden: Beverly Crusher Marina Sirtis: Deanna Troi F. Murray Abraham: Ahdar Ru’afo Donna Murphy: Anij Anthony Zerbe: amm. Dougherty Gregg Henry: Gallatin Stephanie Niznik: Kell Perim Peggy Miley: reggente Cusar John Hostetter: Hars Adislo Daniel Hugh Kelly: Sojef Michael Welch: Artim Mark Deakins: Tournel Michael Horton: ten. Daniels |
10. Star Trek – La nemesi (Star Trek: Nemesis, 2002)
Star Trek – La nemesi (Star Trek: Nemesis), noto nel fandom anche con l’acronimo NEM o la sigla ST X, è un film di fantascienza del 2002 diretto da Stuart Baird.
È la decima e ultima pellicola della serie cinematografica, prima della serie reboot, ispirata all’universo di Star Trek, serie televisiva originariamente ideata da Gene Roddenberry negli anni sessanta.
È il quarto e ultimo episodio filmico in cui compare il cast di personaggi della serie televisiva Star Trek: The Next Generation.
Trama
Su Romulus, i membri del Senato discutono i termini di pace e alleanza del leader ribelle remano Shinzon. I Remani sono una razza di schiavi dell’Impero Romulano, usati principalmente come minatori sul loro pianeta Remus, facente parte dello stesso sistema romulano. Mentre una fazione dell’esercito sostiene Shinzon, il Pretore e il Senato si oppongono ad un’alleanza. Dopo aver respinto la mozione, il Pretore ed i senatori vengono disintegrati da un dispositivo lasciato nella stanza dalla senatrice Talora, segretamente alleata con Shinzon.
Nel frattempo, l’equipaggio della USS Enterprise si prepara a festeggiare due novelli sposi, il comandante William Riker e il consigliere Deanna Troi. Più tardi scoprono una lettura di energia su un pianeta vicino alla Zona Neutrale Romulana. Il capitano Jean-Luc Picard e i tenenti comandanti Worf e Data atterrano sul pianeta e scoprono i resti di un androide del tutto simile a Data chiamato B-4. L’equipaggio deduce che si tratti di una versione precedente di Data.
All’Enterprise viene ordinata una missione diplomatica su Romulus, dove il remano Shinzon nel frattempo è diventato Pretore dell’Impero con un colpo di stato appoggiato dai militari, e professa il desiderio di pace con la Federazione. All’arrivo, Shinzon rivela a Picard di essere un suo clone, creato segretamente dai Romulani per infiltrare una spia di alto rango nella Federazione. Il progetto fu abbandonato quando Shinzon era ancora un bambino e fu abbandonato su Remus a morire come schiavo. Salvato dai Remani, dopo molti anni divenne loro leader e costruì la sua nave ammiraglia pesantemente armata, la Scimitar. L’equipaggio dell’Enterprise scopre che la Scimitar sta producendo bassi livelli di radiazioni mortali di talaron, un materiale che anche in minima quantità potrebbe spazzare via in un attimo tutti gli organismi viventi. Inoltre Troi viene “molestata” telepaticamente dal primo tribuno remano di Shinzon.
La dottoressa Crusher scopre che Shinzon sta invecchiando rapidamente a causa del processo usato per clonarlo e che l’unico modo possibile per fermare l’invecchiamento precoce è una trasfusione di sangue di Picard. Shinzon rapisce Picard e B-4, che era stato lasciato sul pianeta vicino come esca. Con uno stratagemma, Data libera Picard: hanno visto abbastanza della Scimitar da intuire che Shinzon abbia intenzione di usare la nave da guerra per invadere la Federazione usando il suo generatore di radiazioni al talaron per sradicare tutta la vita sulla Terra.
L’Enterprise torna nello spazio della Federazione, ma la Scimitar le tende un’imboscata. Nonostante l’aiuto di due falchi da guerra romulani, fedeli al vecchio Senato, l’Enterprise viene gravemente danneggiata. Picard però sperona la Scimitar, paralizzando entrambe le navi. Shinzon attiva quindi l’arma al talaron e Picard si teletrasporta da solo sulla Scimitar per affrontalo, riuscendo infine ad ucciderlo. Poiché i teletrasportatori dell’Enterprise sono danneggiati, Data copre fisicamente la distanza tra le due navi (essendo un androide non risente del vuoto cosmico) e irradia Picard con un teletrasportatore di emergenza, sacrificando la sua vita per distruggere il generatore di talaron e la Scimitar con esso. L’equipaggio piange Data, e la sopravvissuta comandante dei falchi romulani intervenuti offre loro assistenza e gratitudine per aver salvato l’Impero.
Tornato sulla Terra, Picard saluta Riker che, promosso capitano, sta per assumere il comando della USS Titan, mentre l’Enterprise è sottoposta ad estese riparazioni in un bacino di carenaggio orbitale. Picard incontra B-4 e scopre che, prima di salire a bordo della Scimitar, Data aveva scaricato gli engrammi della sua rete neurale in B-4.
Mentre B-4 inizia a cantare Blue Skies, una canzone che Data aveva cantato al matrimonio di Riker e Troi, Picard lascia gli alloggi di B-4, sorridendo al pensiero della possibilità di recuperare in qualche modo il coraggioso amico perduto.
Scheda film | Interpreti e personaggi |
![]() Titolo originale: Star Trek: Nemesis Paese di produzione: Stati Uniti d’America Anno: 2002 Durata: 116 min, 117 min e 108 min Regia: Stuart Baird ![]() | Patrick Stewart: Jean-Luc Picard Jonathan Frakes: William T. Riker Brent Spiner: Data; B-4 LeVar Burton: Geordi La Forge Michael Dorn: Worf Gates McFadden: Beverly Crusher Marina Sirtis: Deanna Troi Tom Hardy: Pretore Shinzon Ron Perlman: Viceré di Remus Shannon Cochran: Tal’aura Dina Meyer: Donatra Jude Ciccolella: Suran Kate Mulgrew: Kathryn Janeway Alan Dale: Pretore Hiren Whoopi Goldberg: Guinan Wil Wheaton: Wesley Crusher |