Star Trek – I film (Prima parte)

Dopo aver affrontato le Serie TV dedicate a Star Trek ora tocca ai film.

Anche qui siamo di fronte ad una produzione massiccia e divisa in più serie.

Il primo film è del 1976 “Star Trek”, l’ultimo (per ora) è “Star Trek Beyond” del 2016.

In questa prima parte parleremo, senza recensirli, dei primi tre film della serie classica.

I FILM

SERIE CLASSICA

01. Star Trek (Star Trek: The Motion Picture, 1979)
02. Star Trek II – L’ira di Khan (Star Trek II: The Wrath of Khan, 1982)
03. Star Trek III – Alla ricerca di Spock (Star Trek III: The Search for Spock, 1984)
04. Rotta verso la Terra (Star Trek IV: The Voyage Home, 1986)
05. Star Trek V – L’ultima frontiera (Star Trek V: The Final Frontier, 1989)
06. Rotta verso l’ignoto (Star Trek VI: The Undiscovered Country, 1991)

THE NEXT GENERATION

07. Generazioni (Star Trek: Generations, 1994)
08. Primo contatto (Star Trek: First Contact, 1996)
09. Star Trek – L’insurrezione (Star Trek: Insurrection, 1998)
10. Star Trek – La nemesi (Star Trek: Nemesis, 2002)

KELVIN TIMELINE

11. Star Trek (2009)
12. Into Darkness – Star Trek (Star Trek Into Darkness, 2013)
13. Star Trek Beyond (2016)

EXPANDED UNIVERSE

14. Star Trek: Section 31

PROGETTI NON REALIZZATI

15. Star Trek: Planet of the Titans (anni settanta)
16. Star Trek: The God Thing (anni settanta)

Star-trek-new-movie


1. Star Trek (Star Trek: The Motion Picture, 1979)

Star Trek (Star Trek: The Motion Picture), noto nel fandom anche con le sigle TMP, ST TMP o ST I, è un film di fantascienza del 1979 diretto da Robert Wise, prosecuzione della serie televisiva omonima del 1966-1969; l’opera è la prima di una lunga serie di produzioni cinematografiche legate Star Trek.

Viene anche citato come “Star Trek – Il film” per distinguerlo dalla serie classica e dalla successiva serie animata del 1973, che presentano il medesimo titolo. A seguito dell’uscita in home video nei formati DVD e Blu-Ray, il film è stato distribuito come “Star Trek: The Motion Picture” anche in Italia.

Il film fu prodotto sulla scia dello straordinario successo riscosso dal film di fantascienza Guerre stellari (1977), annullando il progetto, già in fase di realizzazione, di una nuova serie televisiva, Star Trek: Phase II. La produzione di tale serie, che avrebbe dovuto costituire il seguito diretto della serie classica di Star Trek, fu abbandonata due settimane prima l’inizio delle riprese, facendo convergere molto di quanto era già stato realizzato nel film.

La sceneggiatura del film è stata adattata servendosi del canovaccio dell’episodio della serie classica “La sfida” (3º episodio della seconda stagione).

Il film, prodotto da Gene Roddenberry, ideatore di Star Trek, costò 35 milioni di dollari (quasi il triplo di Guerre stellari). Grazie agli ampi mezzi, il regista Robert Wise, veterano di Hollywood, puntò su effetti speciali ottici e spettacolarità da grande schermo, allontanandosi dalla più rudimentale estetica fanta-pop della serie televisiva in direzione di un racconto di più ampio respiro sulla fascinazione dell’ignoto.

Il cast comprende tutti gli interpreti principali della serie televisiva e introduce due personaggi che appariranno solo in questo film, il capitano Decker (Stephen Collins) e la tenente Ilia (Persis Khambatta).

I titoli di coda menzionano la presenza del celebre scrittore di fantascienza Isaac Asimov nel team di produzione, come consulente scientifico speciale.

Trama

Il pianeta Terra è minacciato da una misteriosa e potente entità aliena sconosciuta, che si sta avvicinando sotto forma di un oggetto dall’aspetto di una nebulosa che lascia dietro di sé una scia di morte e distruzione. Ne fanno le spese alcuni incrociatori klingon e un avamposto terrestre, apparentemente dissolti da sfere di energia ma in realtà scansionati, disassemblati a livello molecolare e immagazzinati all’interno dell’entità come dati.

L’ammiraglio James T. Kirk, al quale viene riaffidata una missione stellare dopo alcuni anni trascorsi negli uffici dell’Accademia della Flotta Stellare, riprende il comando della nave USS Enterprise NCC-1701, ampiamente rimodernata, demansionando il capitano titolare, Willard Decker, a primo ufficiale.

Con l’equipaggio della serie classica riunito, cui si aggiunge una deltana, la tenente Ilia, l’astronave parte tra numerose difficoltà tecniche, risolte con l’aiuto di Spock, il quale ha percepito, sin dal suo pianeta natale Vulcano, un’entità di notevole intelligenza celata nell’oggetto.

Grazie alle capacità e ai poteri di Spock, l’astronave viene risparmiata dalla distruzione; viene così concesso agli Umani di entrare nella nebulosa, pagando però lo scotto di vedere Ilia dissolta e poi rimaterializzata sotto forma di androide, riprodotta sin nei più minuscoli dettagli e utilizzata come portavoce dall’entità aliena, che afferma di chiamarsi “V’ger” e di essere alla ricerca del proprio Creatore.

Si scopre alla fine che l’entità altri non è che un’antica sonda terrestre, la Voyager 6, partita centinaia di anni prima proprio dalla Terra. Il Creatore con cui V’ger intende caparbiamente riunirsi, in altre parole, è l’umanità stessa. La minaccia viene scongiurata grazie all’ambizioso sacrificio di Decker, che accetta consapevolmente di “fondersi” con l’androide Ilia e l’entità aliena, così da consentire alla sonda Voyager di concludere la propria missione esplorativa in questo universo.


2. Star Trek II – L’ira di Khan (Star Trek II: The Wrath of Khan, 1982)

Star Trek II – L’ira di Khan (Star Trek II: The Wrath of Khan), noto nel fandom anche con l’acronimo TWOK o la sigla ST II, è un film di fantascienza del 1982 diretto da Nicholas Meyer.

È il secondo film derivato dalla serie televisiva Star Trek e fu girato sulla scia del successo del precedente film del 1979.

Khan, l’antagonista eponimo, è un personaggio comparso in un episodio della serie televisiva, Spazio profondo di circa quindici anni prima ed è interpretato dallo stesso attore, Ricardo Montalbán.

Il secondo film dopo il reboot della serie cinematografica di Star Trek, “Into Darkness – Star Trek” (2013) riutilizza diversi elementi del film, incluso il personaggio di Khan, ma con una trama sostanzialmente diversa.

Le immagini finali del Pianeta Genesis furono girate all’interno del Golden Gate Park. Per alcune scene ambientate nello spazio vennero riutilizzate delle inquadrature del primo film di Star Trek. Per realizzare gli interni della nave USS Reliant fu riutilizzato il set della USS Enterprise scambiandone di posto alcune parti.

In alcune scene poi tagliate vi sono delle battute in cui si rivela che il tenente Saavik era di origine metà vulcaniana e metà romulana, e che il comandante Scott è lo zio dell’allievo Peter Preston.

Lo script originale prevedeva altre due scene, anch’esse tagliate: nella prima Chekov e il capitano Terrell incontravano, su Ceti Alpha V, un bambino che si scopriva essere figlio di Khan; nella seconda scena il bambino ricompariva mentre osservava il dispositivo Genesis in funzione.

Trama

Anno 2285. L’ammiraglio James T. Kirk deve sovrintendere una crociera di addestramento per i cadetti dell’Accademia della Flotta Stellare sulla USS Enterprise, ora capitanata dal signor Spock. Dopo una simulazione del famoso test della Kobayashi Maru per giudicare le capacità della tenente vulcaniana Saavik, il dottor Leonard McCoy si reca a casa di Kirk per festeggiare il suo compleanno ma, notando una certa depressione da parte dell’amico, gli consiglia di riprendere il comando di una nave stellare anziché spendere il resto dei suoi giorni a compiere lavori sedentari da ammiraglio della Flotta.

Nel frattempo la nave USS Reliant sta compiendo una missione di ricerca per localizzare un pianeta disabitato sul quale compiere un esperimento per il Progetto “Genesis”, un progetto di terraformazione, portato avanti dalla dottoressa Carol Marcus (ex-fidanzata di Kirk) e da suo figlio David, che permetterebbe di rigenerare e dare vita ai pianeti non abitabili, ma che, se lanciato su un mondo già vivente, lo distruggerebbe per crearne uno nuovo.

La Reliant giunge in orbita al pianeta Ceti Alpha VI che sembrerebbe idoneo per l’esperimento, così il primo ufficiale Pavel Chekov e il capitano Clark Terrell si teletrasportano sulla superficie, ma qui scoprono di essere invece sbarcati su Ceti Alpha V, dove vengono inaspettatamente catturati dal malvagio Khan Noonien Singh, un superuomo geneticamente modificato assetato di vendetta nei confronti dell’ex capitano Kirk. Diciotto anni prima infatti, Kirk aveva esiliato lui e i suoi alleati superuomini su quel pianeta, dopo che essi avevano tentato di prendere il controllo dell’Enterprise.

Khan racconta che il pianeta Ceti Alpha VI era esploso sei mesi dopo il loro esilio, deviando l’orbita di Ceti Alpha V (cosa che ha poi tratto in inganno l’equipaggio della Reliant) e provocando gravi mutamenti climatici che avevano reso il loro pianeta inabitabile: molti uomini di Khan erano quindi morti o per le conseguenze del cataclisma, oppure uccisi orribilmente da delle creature parassite, compresa Marla McGivers, la moglie di Khan, provocando così la sua ira verso James Kirk.

Khan infetta quindi anche Chekov e Terrell, inserendo nelle loro teste (tramite le orecchie) due delle larve parassite che, rilasciando una tossina, li rendono suscettibili al controllo mentale, permettendo così al superuomo e ai suoi seguaci di impadronirsi della Reliant per fuggire dal pianeta. Khan viene così a conoscenza del progetto Genesis e decide di recarsi alla stazione spaziale Regula One dove il dispositivo viene sviluppato, per impossessarsene.

Prima di raggiungere il laboratorio però, Khan architetta un’astuta trappola per il suo nemico, costringendo Chekov a chiamare Regula One e comunicare che proprio Kirk avrebbe ordinato il sequestro del dispositivo Genesis: Carol Marcus immediatamente contatta l’ammiraglio per chiedere spiegazioni, ma la loro trasmissione viene interrotta a causa di interferenze provocate proprio dalla Reliant. Ricevuto l’ordine di indagare, Kirk assume il comando dell’Enterprise, facendo rotta verso Regula One, ma mentre è in viaggio verso la stazione, la nave viene intercettata e attaccata dalla Reliant, subendo gravi danni, e molti membri dell’equipaggio restano uccisi o feriti.

Khan contatta l’Enterprise per costringere l’ammiraglio alla resa e pretende il dispositivo Genesis in cambio della vita dell’equipaggio. Kirk tuttavia riesce a guadagnare tempo per entrare da remoto nel sistema della Reliant, e riesce così ad abbassare i suoi scudi deflettori, permettendo alla sua nave di contrattaccare. Khan è così costretto a una temporanea ritirata e l’Enterprise può così proseguire per Regula One.

Una volta giunti al laboratorio spaziale, Kirk, McCoy e Saavik si teletrasportano a bordo e qui trovano Chekov e Terrell ancora vivi, in mezzo ai membri uccisi della squadra scientifica del progetto Genesis. Il gruppo raggiunge quindi una grotta scavata all’interno del planetoide Regula sottostante, dove incontrano Carol e David che si erano rifugiati lì portando anche il dispositivo Genesis, e qui Kirk scopre che il ragazzo altri non è che il figlio che aveva avuto da Carol tanti anni prima.

Tuttavia Khan, che con la sua nave si era nascosto dietro al planetoide, tiene ancora sotto il suo controllo Chekov e Terrell, grazie ai quali fa teletrasportare il Genesis sulla Reliant, ordinando poi a Terrell di uccidere Kirk. Il capitano però, per resistere al controllo mentale esercitato dalla creatura che ha in corpo, si suicida, mentre Chekov collassa e il parassita fuoriesce dal suo corpo.

Poco dopo, Kirk e i suoi compagni tornano a bordo dell’Enterprise, che però versa ancora in condizioni critiche, così l’ammiraglio, su suggerimento di Spock, decide di portare la nave dentro la vicina nebula Mutara, in modo da poter combattere ad armi pari contro Khan: all’interno della nebula infatti i sensori sono fortemente disturbati e gli scudi non funzionano. Così anche la Reliant, una volta entrata nella Mutara nebula, rimane senza difese, e in questo modo l’Enterprise, dopo abili manovre, riesce a cogliere di sorpresa la nave nemica e a metterla fuori combattimento, non prima però di aver subito anch’essa altri gravi danni.

Ormai solo e ferito a morte, Khan sfrutta le sue ultime forze per attivare il dispositivo Genesis, in modo che l’onda liberata per “riorganizzare” tutta la materia nello spazio circostante, investa e distrugga anche l’Enterprise. La nave di Kirk cerca di mettersi in salvo, ma il reattore per la propulsione a curvatura è danneggiato. Spock decide allora di sacrificarsi entrando nella sala satura di radiazioni per effettuare le riparazioni da solo. La nave sfugge così all’esplosione della Reliant, ma Spock, gravemente contaminato, muore sotto gli occhi disperati di Kirk.

Kirk e l’equipaggio dell’Enterprise, alla conclusione del rito funebre per Spock, lanciano la bara del Vulcaniano sulla superficie fertile e vitale del nuovo pianeta creato dall’effetto Genesis, per poi partire al recupero dell’equipaggio della Reliant rimasto su Ceti Alpha V.


3. Star Trek III – Alla ricerca di Spock (Star Trek III: The Search for Spock, 1984)

Star Trek III – Alla ricerca di Spock (Star Trek III: The Search for Spock), noto nel fandom anche con le sigle TSFS o ST III, è un film di fantascienza del 1984 per la regia di Leonard Nimoy; è il terzo episodio cinematografico derivato dalla serie televisiva di Star Trek.

È il primo film della serie a essere stato diretto dall’attore Leonard Nimoy, che accettò la richiesta dei produttori di riprendere il suo ruolo di Spock a patto di assumere la regia. Il film riscosse un buon successo commerciale, consentendo a Nimoy di tornare a dirigere il successivo capitolo Rotta verso la Terra.

Trama

La nave stellare USS Enterprise rientra al molo spaziale della Terra gravemente danneggiata dal recente scontro con il malvagio Khan, che ha fallito il tentativo di distruggerla detonando il dispositivo Genesis per la terraformazione. L’esplosione prodotta ha però tramutato la nebula Mutara in un fertilissimo pianeta, chiamato appunto Pianeta Genesis, sulla cui superficie è stata spedita la bara contenente Spock, caduto durante la battaglia contro Khan.

Una volta rientrato, l’ammiraglio Kirk viene informato dall’Ammiraglio Morrow che l’Enterprise, che ha raggiunto i 40 anni di età, non sarà più riparata ma messa in disarmo; di conseguenza l’ingegnere Scott viene trasferito sulla USS Excelsior, la nuovissima nave della flotta. Nel frattempo, il medico di bordo Leonard McCoy inizia improvvisamente a comportarsi in modo strano e violento, apparendo squilibrato e venendo così rinchiuso in isolamento.

Intanto il figlio di Kirk, David Marcus, e la Tenente Saavik raggiungono il nuovo pianeta Genesis a bordo della USS Grissom, iniziando a compiere ricerche scientifiche. Rilevando sulla superficie una forma di vita, David e Saavik si teletrasportano sul pianeta scoprendo che il corpo di Spock è stato rigenerato dall’effetto del Genesis, tornando così in vita; egli appare inizialmente sotto le sembianze di un bambino vulcaniano, ma sorprendentemente non possiede la personalità di Spock. I due scienziati si accorgono però che l’evoluzione del pianeta Genesis continua ad un ritmo sempre più accelerato, e che anche Spock sta crescendo rapidamente: David ammette quindi di avere inserito nel dispositivo Genesis della “protomateria”, una sostanza instabile, e pertanto il pianeta finirà presto sull’orlo della distruzione, e Spock con esso, essendo infatti legato all’invecchiamento di Genesis.

Proprio in quel momento fa il suo arrivo uno sparviero klingon al comando dello spietato Kruge, il quale è convinto che il Genesis sia un’arma potentissima congegnata dalla Flotta Stellare. Il comandante Klingon fa distruggere la Grissom e si teletrasporta sulla superficie del pianeta, raggiungendo e catturando Spock, David e Saavik. Nel frattempo, sulla Terra, Kirk riceve la visita di Sarek, padre di Spock, grazie al quale scopre che il vulcaniano, prima di morire, aveva trasferito il suo katra (lo “spirito vivente”) in McCoy. Sarek chiede quindi a Kirk di recuperare il corpo di Spock su Genesis e di portarlo su Vulcano, assieme allo stesso McCoy dal quale dovrà essere recuperato il katra, che altrimenti potrebbe anche provocare la morte del dottore. Disobbedendo agli ordini prestabiliti dalla Flotta, Kirk assieme ai membri più fedeli del suo vecchio equipaggio libera McCoy e fa sabotare la USS Excelsior per impedire di essere seguito, dopodiché ruba l’Enterprise con la quale si dirige verso Genesis.

Giunta sull’orbita del pianeta, l’Enterprise è costretta a uno scontro a fuoco con lo sparviero klingon, ma a causa di un’avaria agli scudi, viene messa fuori combattimento. Kruge intima a Kirk di arrendersi, ma prima gli consente di parlare con gli ostaggi sulla superficie del pianeta: David avverte quindi suo padre del fallimento dell’esperimento Genesis e gli chiede di non cedere, al che Kruge, per dimostrare la serietà delle sue minacce, ordina l’esecuzione di uno degli ostaggi; ad essere ucciso è proprio David, nel tentativo di difendere Saavik e Spock.

Sconvolto, Kirk decide allora di tentare un’ultima disperata mossa e così prima comunica la sua resa ai Klingon, ma intanto attiva il sistema di autodistruzione dell’Enterprise, dopodiché si teletrasporta, assieme al suo equipaggio, sulla superficie di Genesis. Una volta abbordata la nave della Federazione, i soldati di Kruge si accorgono troppo tardi della trappola: l’Enterprise esplode in orbita uccidendo i Klingon a bordo e precipita in fiamme su Genesis, mentre Kirk e gli altri osservano la distruzione del prestigioso vascello sul quale avevano vissuto tante avventure, per poi raggiungere Saavik e Spock, uccidendo così anche i due Klingon che li tenevano prigionieri.

In quel momento però il pianeta inizia a destabilizzarsi, con Kirk e gli altri bloccati sulla sua superficie senza via di fuga. L’ammiraglio propone a Kruge – che era rimasto sullo sparviero – di metterli in salvo e in cambio gli svelerà il segreto di Genesis. Kruge accetta, scendendo sul pianeta e teletrasportando tutti nella sua nave, tranne Kirk e Spock. Jim e il comandante klingon ingaggiano allora un furioso combattimento corpo a corpo, dal quale Kirk esce vittorioso facendo precipitare Kruge in un fiume di lava, provocandone la morte.

Una volta eliminato il comandante klingon, Kirk e il suo gruppo si impossessano dello sparviero nemico e si allontanano a tutta velocità dal pianeta Genesis, che collassa definitivamente, e in questo modo portano in salvo Spock, che nel frattempo era invecchiato fino all’età che aveva al momento della morte. Il gruppo raggiunge così il pianeta Vulcano, dove il katra e il corpo rigenerato di Spock vengono infine riuniti attraverso un antichissimo e complesso rito vulcaniano chiamato “fal tor pan”. In tal modo Spock torna in vita, benché all’inizio fatichi a ricordare i suoi compagni; tuttavia dopo un breve dialogo con Kirk, il vulcaniano sembra finalmente riconoscere il suo vecchio amico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *